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PREFETTURA: Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di Avellino ha approvato il progetto contro le truffe a persone anziane “Occhio alla truffa 2”, presentato dal comune di Avellino e finanziato dal ministero dell’Interno con risorse del Fondo unico di giustizia (Fug).
Tra le azioni previste dal progetto ci sono la formazione dedicata ai diretti interessati, per spiegare e metterli in condizione di proteggersi dai tentativi di truffa, e l’informazione e la sensibilizzazione sul problema attraverso una campagna informativa che prevede opuscoli e diffusione di materiali e video anche via social.
Sono, inoltre, in programma incontri con i cittadini ultra-65enni finalizzati all’attivazione di un servizio di supporto psicologico per vittime e potenziali vittime di truffe, che si avvarrà anche di un numero di telefono dedicato.

Comune di Avellino

Il progetto “Occhio alla truffa”, promosso dall’Amministrazione comunale in collaborazione con Prefettura e forze dell’ordine, si pone l’obiettivo di realizzare azioni finalizzate, in via prioritaria, ad informare gli anziani sui comportamenti di autoprotezione da adottare nella vita quotidiana e a fornire i contatti utili per segnalare qualsiasi situazione di pericolo. Con “Occhio alla truffa”, l’Amministrazione comunale – in collaborazione con la Prefettura di Avellino e le forze dell’ordine – si pone l’obiettivo di realizzare azioni finalizzate, in via prioritaria, ad informare gli anziani sui comportamenti di autoprotezione da adottare nella vita quotidiana e a fornire i contatti utili per segnalare qualsiasi situazione di pericolo, denunciare eventuali azioni dannose e chiedere sostegno psicologico qualora, a truffa avvenuta, subentri una situazione di disagio e di angoscia.

Il progetto prevede in primo luogo un convegno di lancio dedicato al tema delle truffe ai danni degli anziani, che si svolgerà ad Avellino con l’intervento di istituzioni civili, militari ed esperti in materia psico-sociale. L’azione seguente consiste in una campagna di sensibilizzazione diffusa su tutto il territorio comunale ed effettuata attraverso l’elaborazione di diversi prodotti mediali: video/clip divulgativi con il coinvolgimento di persone anziane in cui si illustrano le più diffuse modalità di truffa e si forniscono agli anziani informazioni sui comportamenti di autoprotezione più adeguati da adottare, brochure (volantini e vademecum), divulgazione su canali ufficiali on-line dell’ente comunale, sito web dedicato su cui confluiranno tutte le informazioni utili a sensibilizzare i cittadini in merito al fenomeno della truffa.

“Il progetto nasce dallo stimolo dell’Amministrazione comunale e della Prefettura e dall’idea dell’Hub sociale “Alda Merini” di costruire una rete virtuale e reale preoccupandoci delle nuove fragilità come quella del mondo digitale – ha questa volta gli attori protagonisti sono gli over 65.. Mediante dispositivi come tablet e smartphone simuleremo una quotidianità virtuale e i potenziali pericoli. Queste attività laboratoriali si svolgeranno in luoghi differenti per raggiungere più persone”.

La campagna di sensibilizzazione prevede anche una formazione diretta agli anziani attraverso una serie di incontri frontali nei luoghi di aggregazione degli anziani. In tali occasioni verrà consegnato materiale informativo contenente le indicazioni utili da seguire in caso di necessità, sarà presentato il sito web e saranno fornite tutte lei indicazioni necessarie per una corretta alfabetizzazione digitale e un corretto uso degli strumenti informatici. Gli operatori dei servizi sociali, del segretariato sociale (assistenti sociali) e operatori di associazioni/imprese sociali mostreranno alla popolazione anziana l’importanza della digitalizzazione per favorire l’autonomia nell’accesso alle informazioni e all’attivazione di prestazioni a loro favore. Questa azione informativa consentirà l’aumento della percezione di benessere e soddisfazione nei riguardi della propria vita e delle proprie relazioni interpersonali, oltre ad offrire nozioni di informazioni utili a sensibilizzare i cittadini anziani in marito al fenomeno della truffa. Negli incontri ed interventi di prossimità sarà anche consegnato materiale informativo (brochure) contenete le indicazioni utili da seguire in caso di necessità dagli operatori/volontari.

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Avellino, riparte la campagna di prevenzione contro le truffe agli anziani
https://www.avellinotoday.it/social/occhio-alla-truffa-comune-di-avellino-contrasto-truffe-agli-anziani-13-novembre-2024.html
© AvellinoToday



HUB DIFFUSO DI INNOVAZIONE SOCIALE ALDA MERINI
ETS iscritta regolarmente al RUNTS si occupa di fragilità sociali e nuove vulnerabilità: metterà in campo una equipè multudisciplinare formata da esperti di cybersicurezza, pedagogisti, operatori sociali e psicologi, oltre che un numero di volontari che si dedicheranno nelle attività informative lungo le strade della città.


Cosa faremo?

Obiettivi del progetto

Il progetto intende promuovere una serie di azioni integrate sul territorio rivolte ai cittadini anziani per la prevenzione e il contrasto alle truffe, sia attraverso l’importante supporto della comunità locale sia attraverso quello delle istituzioni, anche al fine di ridurre il senso di isolamento e, spesso, di vergogna di chi ha subito o si è trovato sul punto di subire tali raggiri. Gli obiettivi di medio e lungo periodo che tale progettualità si pone, possono essere così riassunti:
Informare e sensibilizzare sul fenomeno, che risulta in crescita in molte realtà;  Intercettare e supportare coloro che sono state vittime o hanno subito dei tentativi di truffe e raggiri; 
Rafforzare la rete territoriale, attraverso il lavoro congiunto di realtà pubbliche e private, anche con l’utilizzo di reti già esistenti; 
Fornire delle consapevolezze e degli strumenti adeguati per decriptare, riconoscere e difendersi dai tentativi di truffa; 
Analizzare il più possibile i circuiti attraverso cui tali raggiri si manifestano, in un virtuoso dialogo con le Forze dell’Ordine e nel rafforzamento delle attività di indagine e contrasto all’illegalità.

Linee d’azione

Il progetto si compone di quattro azioni complementari, destinate alla popolazione anziana e fragile: si tratta di un concreto programma di prevenzione e supporto, per incentivare l’adozione di misure di autotutela, capace di integrarsi e rinforzare altri e diversi progetti di informazione e prevenzione già presenti sul territorio.
Nell’ambito delle azioni descritte, saranno realizzati 4 tipi di interventi: 
punti di ascolto/consulenza; 
materiali informativi, anche multimediali, e pianificazione pubblicitaria ad hoc; 
incontri informativi sulla prevenzione;  
formazione per over 65, operatori pubblici e volontari, Consulte e gruppi di controllo di vicinato

1. Informazione e formazione

Si intende riprendere quanto già realizzato attraverso la campagna OCCHIO ALLA TRUFFA 1, ma con una linea comunicativa nuova e accativante: protagonisti sono proprio gli anziani, vittime di queste particolari tipologie di reati. La campagna si avvale di una serie di strumenti e azioni di comunicazione, attraverso i quali si cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica e di informare l’obiettivo target. In questa edizione, si intende rinnovare la campagna, aggiornando in particolare gli strumenti. La campagna metterà nuovamente a disposizione la guida informativa rivolta sia alle potenziali vittime di questo odioso reato, sia a tutti quegli operatori pubblici e privati, reti parentali o amicali che, venendo a contatto a vario titolo con persone anziane, possono assumere un ruolo nella prevenzione e nella tutela nei confronti di questa categoria di persone. Spesso, infatti, è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori: le persone anziane con pochi amici e scarse relazioni sociali, con minore prontezza di riflessi o minore conoscenza dei fenomeni di truffa, possono essere ingannate con maggiore facilità. La guida descrive le situazioni più ricorrenti, sia quelle che avvengono presso le abitazioni sia quelle che avvengono in strada; suggerisce i comportamenti da tenere, e a chi rivolgersi in caso di dubbio, tentativo di truffa o di minacce.

La campagna sarà supportata anche da affissioni pubbliche. Si propone anche la realizzazione di brevi filmati con testimonianze anonime da parte di vittime di truffe che possano raccontare come è avvenuta la loro esperienza e trasmettere la giusta attenzione verso contesti ignoti (la cosiddetta setting fake attraverso cui i truffatori incontrano e raggirano le loro vittime). Si prevede, eventualmente, anche la produzione di una seconda edizione del “format” televisivo specifico, realizzato in collaborazione con le emittenti locali, ai fini di raggiungere la copertura ottimale del target di riferimento e veicolare filmati, testimonianze e reportage sul fenomeno.


2. Attività di prossimità

La seconda azione intende mettere in campo i gruppi di vicinato più radicati e oggi riconoscibili. Nei territori saranno incentivati i gruppi di controllo, che sono dei gruppi di cittadini volontari i quali, in coordinamento con le Forze dell’Ordine, e secondo un preciso protocollo d’azione concordato, si rendono disponibili a monitorare il territorio e la sua sicurezza. Analogo coinvolgimento è previsto per le Consulte d’Ambito, dove gli stessi cittadini si sono autocandidati a rappresentare gli interessi del loro territorio, nell’ambito di un fruttuoso dialogo con la pubblica amministrazione, per condividere priorità e modalità di intervento nella soluzione ai problemi e bisogni delle comunità. Ricercare la collaborazione con la rete del controllo di vicinato e delle Consulte per la diffusione delle informazioni, rende possibile un incremento del numero di fruitori e una maggiore veicolazione del messaggio. Inoltre sarà previsto il coinvolgimento e la fruizione degli spazi informali quali i centri sociali e i mercati di quartiere. Un forte accento sarà posto anche all’aspetto intergenerazionale, anche attraverso il coinvolgimento dei figli o dei caregivers. L’azione su questi gruppi di cittadini di prossimità è su tre livelli: informazione, sensibilizzazione e formazione. In tal modo si può contare su dei punti di riferimento tendenzialmente stabili sul territorio e svolgere un’adeguata azione di vicinanza al cittadino.

3. Sportelli di supporto Digitale Facile 

Il progetto prevede di sperimentare un servizio di supporto, integrandolo con i servizi degli sportelli Digitale accessibili dai sito dedicato, fino alla nascita di vere comunità digitali, con un’attenzione particolare a soggetti che potenzialmente partono da condizioni svantaggiate: anziani, stranieri, residenti in aree montane o periferiche”. Tali sportelli rappresentano dunque un primo luogo di alfabetizzazione digitale per le persone ‐non solo anziane‐ con scarsa dimestichezza tecnologica e informatica (popolazione straniera, donne sole, persone in particolari situazioni di fragilità economica e/o culturale), pertanto riescono a essere un valido supporto anche per chi risulta essere a rischio truffa, online e offline, rafforzandone l’autoconsapevolezza. Si prevede di realizzare un un ciclo di incontri formativi agli operatori e volontari degli sportelli, per aumentare l’efficacia nel raggiungere il target di cittadini interessati, sempre nella dimensione di prossimità del territorio. Sarà inoltre potenziata la formazione per i cittadini over 65enni sull’uso consapevole del web, dello smartphone e dei canali social in un’ottica anti‐ truffa.